MATERA
Uno spettacolo senza tempo
Sasso Caveoso e Sasso Barisano
Un viaggio attraverso la "dolente bellezza" dei Sassi di Matera, per usare le parole di Carlo Levi in Cristo si è fermato ad Eboli, alla ricerca di scorci suggestivi e panorami mutevoli.
Come può una civiltà tanto antica essere ancora visibile ai nostri occhi di viaggiatori contemporanei? Qual è il segreto della sua sopravvivenza?
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Barocco materano
Se Matera è una città dai mille volte, lo si deve alla compresenza nella medesima area di più stili ed architetture, provenienti da epoche diverse ma che nell'insieme producono un mélange di assoluto gusto e raffinatezza.
Da Palazzo Lanfranchi alla Chiesa del Purgatorio, dalla decorazione interna del Duomo alla Chiesa di San Francesco, il Seicento ed il Settecento materano hanno prodotto un incredibile sovrapposizione artistica, non solo ridefinendo la dislocazione urbanistica dei nuovi centri del potere cittadino, ma anche reinterpretando l'uso della calcarenite in chiave barocca e rococó.
Case grotta e Palombari
Matera non è solo archeologia e spiritualità monastica. Essa è anche uno dei più antichi centri di aggregazione sociale ed urbana che si conoscano, in cui gli abitanti hanno plasmato il loro modo di vivere in simbiosi con il territorio e ciò che esso aveva da offrire loro.
La perfetta e genuina integrazione uomo-natura ha generato la cosiddetta Civiltà contadina, oggi testimoniata da due siti: la Casa grotta, che raccoglie tutti gli oggetti e gli usi e costumi tipici dell'età contadina della città; il Palombaro, sistema complesso di raccolta e convoglio delle acque meteoriche, rese fruibili alla cittadinanza nei periodi di scarsità idrica.
Chiese rupestri
L'antica spiritualità monastica pervade ancora oggi l'anima della città di Matera.
Le chiese rupestri, che spuntano fra i Sassi come api operose in un alveare roccioso, ci parlano della antica presenza di monaci bizantini e monaci benedettini, intrecciati con la comunità locale.
Affreschi dedicati ai santi più amati dalla comunità spiccano nelle spurie architetture ricavate dalla morbida calcarenite materana. Puro godimento estatico ed artistico.
Museo Archeologico "D. Ridola"
Il Museo è dedicato ad uno dei più grandi archeologici di Basilicata, Domenico Ridola.
La ricca collezione espone reperti provenienti da Matera e dalla collina materana, raccontando tutto il millenario passato del territorio materano: dai ritrovamenti di età paleolitica presso la Grotta dei Pipistrelli a quelli di età neolitica di Murgecchia e Murgia Timone. Ancora, testimonianze dei primi insediamenti abitativi dei centri di Garaguso, Pomarico, Pisticci e Ferrandina, giungendo così ai reperti provenienti dalle necropoli di Timmari.
Una grande opportunità di studio e documentazione di un territorio in piena fase di riscoperta.
Contemporary Art
L'evento "Matera Capitale Europea della Cultura 2019" non è stato solo l'occasione per dare un rinnovato sguardo al passato, ma soprattutto un'opportunità di cogliere le sfide artistiche del futuro. E la città lo racconta attraverso diversi linguaggi e diversi contenitori culturali, da Salvador Dalì ad altri artisti viventi.
Il MUSMA è considerato il più importante museo italiano dedicato alla scultura. Inserito nella suggestiva cornice di Palazzo Pomarici (XVI sec.), è l'unico museo "in grotta" al mondo.
In esso si sperimenta una perfetta simbiosi tra le sculture e alcuni tra i più caratteristici luoghi di Matera.