TRA I CALANCHI
Terra di profonda spiritualità
Tursi
«Ma io voglio bene alla Rabatana / perché c'è morta la mamma mia: / la portarono bianca sopra la sedia / con me nelle fasce come una Madonna / col Bambinello in braccio. / Chi lo sa il tempo che è passato... / e non ritorna ancora al palazzo.»
Nelle parole di Albino Pierro, poeta vernacolare di Tursi, risuona tutta la stuggente passione che lo legava a doppio filo alla sua terra, cristiana ed araba insieme.
Un connubio felice testimoniato dalla Rabatana, il quartiere arabo aggrappato ad un'antica roccia.
Montescaglioso
Città devota a San Rocco, essa è nota per il nuovo monumentale Monastero Benedettino dedicato a San Michele, con più di mille anni di storia.
Quale raro e mirabile segreto si nasconde negli affreschi della biblioteca?
Pisticci
Nota per la produzione dell'Amaro Lucano, Pisticci è l'elegante cittadina della provincia di Matera letteralmente arroccata sui calanchi.
Rapporto di amore e odio legati Pisticci ai suoi calanchi, che tanta devastazione hanno causato in passato a causa della loro debolezza statica. Tuttavia Pisticci resiste ed esiste, nel biancore luminoso dei suoi caseggiati.
La Chiesa di sant'Antonio e la Chiesa Madre sono scrigni di preziose decorazioni ed opere; incantevoli i panorami di cui dei gode dalla città.
Anglona
Unica superstite della cittadina di Angola, scomparsa intorno al XV sec., il santuario di S. Maria d'Anglona racchiude tesori di indicibile bellezza.
Affreschi di gusto bizantino convivono con affreschi di mano occidentale, in una serena complementarietà spirituale incorniciata da una struttura di carattere spiccatamente romanico.
Miglionico
Una così piccola cittadina con una così alta concentrazione di beni di grande interesse.
In primis, il Castello del Malconsiglio che fu sede della tremenda Congiura dei Baroni del 1485.
Nella chiesa madre è alloggiato una monumentale e prestigio opera di Cima da Conegliano del 1499.
Aliano
Se qualcuno avesse detto ad un giovane Carlo Levi che avrebbe passato il resto della sua vita legato ad un minuscolo paesino della Lucania, di certo avrebbe pensato ad una burla.
Ed invece la storia a volte diventa davvero imprevedibile e lascia il posto alle più suggestive evoluzioni.
Carlo Levi, torinese di nascita, di famiglia ebraica vive i drammatici momenti della ascesa del fascismo e viene confinato dal regime ad Aliano, in modo che egli non possa nuocere alla propaganda fascista.
Eppure, è proprio lì che fiorirà la sua ispirazione verista, legata al dolore e alla fatica di quella terra, che tuttavia resta autentica e bellissima. "Cristo si è fermato ad Eboli" è il suo racconto.
Irsina
Montepeloso era il suo antico nome, oggi Irsina ospita un autentico gioiello in pietra di Nanto, forse opera del noto artista Andrea Mantegna. La Santa Eufemia conservata nella Concattedrale di Irsina possiede un'espressività ed un magnetismo da perdere la testa. Meravigliosa!